Andrea Balzarotti scrive su padania.org: "Il PD ci provò per anni e in tutti i modi ad intaccare il consenso di cui Berlusconi godeva presso gli italiani: iniziò col conflitto di interessi e arrivò ai dopocena d’ Arcore. Niente da fare: lo smagliante sorriso del cavaliere e la simpatia che ispirava ebbero la meglio sui [XXXXX] tentativi che finirono anzi per ritorcersi sugli ideatori stessi: il Partito Deficenti lo soprannominò qualcuno, persino fra coloro il cui cuore aveva sempre battuto a sinistra ! Ma Berlusconi, il migliore di tutti, l’artefice del proprio mito: vincente nell'imprenditoria privata, vincente in politica... il self-made man … era l’unico in grado di autodistruggersi. La gente, cui nulla ha importato dei suoi convitati a cena, ma che già era rimasta perplessa per le sue frequentazioni politiche: facce patibolari, un certo Dotti, un Previti, un certo Pirlo stilasondaggi (errati), la banda Ariosto, un rappresentante degli 'altrimenti abili' fra i ministri, un barbuto ex-comunista divenuto direttore di un giornale composto di un unico foglio, guitti e saltimbanchi, un direttore di tg ormai considerato un dabben’uomo persino dalle vecchiette che dovrebbero costituire il suo pubblico d’elezione, e via dicendo… Questa gente comune dicevo, è ora profondamente indignata per le vicenda libica. Italiani brava gente: spesso anche [XXXXX], arruffoni, pressapochisti, ma che non ama i guerrafondai ed ha istintivamente in odio i comportamenti da [XXXXX] Iscariota (baci compresi nella fattispecie). Andare ad importunare l’Africa non ha mai giovato all’Italia… fin dai tempi delle guerre puniche, quando Annibale venne a concimarci con sterco di elefante, per finire con un certo obelisco che in tempi recenti abbiamo dovuto smontare, imballare, rispedire al proprietario e rimontare a nostre spese con tante scuse e pagamento dei danni. Comunque questa aggressione alla Libia costerà a Berlusconi già alle prossime elezioni una di quelle tostate che neppure si immagina, ma che sarà comunque poca cosa rispetto a quando, nel giorno del Giudizio, dovrà rendere conto delle distruzioni e dei morti causati in Iraq quando fece parte del trio di demoni (Bush, Blair e Berlusconi). Confindustria potrà anche considerarlo un eroe: uno che ha accettato il sacrificio personale per evitare all’Italia il baratro economico, con la Beretta ridotta a fare pistole ad acqua, in concorrenza con la Mattel, e l’Agusta modellini radiocomandati … ma il metro di nostro Signore forse sarà un po’ diverso … comunque -come sta scritto- non giudicate e non sarete giudicati."