Giuseppe Caforio, garante dei detenuti, si è espresso sul suicidio in carcere a Terni: “Ha tutto il sapore amaro del facile profeta inascoltato, all’esito della oramai solita rissa conclusasi con l’ultimo suicidio in ordine di tempo. Il tempo dell’attesa è finito e non si può continuare a scaricare le gravi inadempienze del sistema carcerario sulla polizia penitenziaria ridotta all’osso e senza strumenti adeguati per affrontare queste situazioni. Queste morti sono sulla coscienza di tanti e sono indegni per una comunità civile come quella umbra”.
Chiede l’intervento degli…