Mi chiamo Marco di Altopascio (Lucca), la lettera sottostante l'ho inviata al Presidente del consiglio Matteo Renzi, e per essere sicuro che la legga e mia dia una risposta, chiedo un aiuto a voi giornalisti, in modo tale che le mie righe non passino inosservate.
Confido in voi, e ringrazio in anticipo chi darà voce alle mie righe.
Marco
Lettera al Presidente del Consiglio:
"Oggetto : Come vivere con 1000€ al mese?
Buongiorno Sig Presidente,
Mi chiamo Marco, 41 anni Italiano, e scrivo dalla provincia di Lucca, ALTOPASCIO.
Le chiedo scusa in anticipo se in queste mie righe troverà errori grammaticali, ho la terza media, ma cercherò di farmi capire il meglio possibile.
Il motivo di questa mail, che spero leggerà, giusto per mettermi l’anima in pace…è come ho scritto in oggetto, come si fa a vivere con 1000€ al mese…
In breve le racconto di me : sono un operaio, e svolgo la mansione di addetto alla sicurezza/portierato dal 2006.
Lo scorso anno, Maggio 2014 sono stato licenziato dal mio datore di lavoro, perché ha perso l’appalto dove vi lavoravo e tutt’ora lavoro, con una nuova ditta.
La mia paga con il vecchio datore di lavoro, si aggirava intorno ai 1300/1400 euro mensili più tredicesima e quattordicesima.
Lavoro a turni di 8 ore , facendo una settimana il turno 6/14, una 14/22 e una 22/6 con due giorni di riposo a scalare.(ore mensili 176)
Tornando al licenziamento, la nuova ditta, lo scorso Maggio 2014 ,mi ha proposto di rimanere, ma a condizioni economiche nettamente diverse, e cioè: senza quattordicesima, e stipendio di 900/1000€ al mese!
Io ho accettato di rimanere ovviamente, ma adesso mi trovo in ENORME DIFFICOLTA’ ECONOMICA. Lei magari mi dirà: sa quante persone versano nella sua situazione? O magari : si ritenga fortunato ad avere un lavoro. Ed io le rispondo che ha ragione, sono fortunato ad avere un lavoro.
Quello che voglio chiedergli, è questo: io ho un mutuo da pagare di circa 350 euro al mese per un modesto appartamento dove vivo io da solo, passo un assegno di mantenimento a mia figlia di 250 euro mensili(sono divorziato) e con il resto dei 1000 euro, devo pagare le bollette, mangiarci, benzina, bollo auto e assicurazione, ed imprevisti vari.
La mia domanda è questa: che senso a creare posti di lavoro se poi le paghe sono così basse per non dire da fame?
Ed infine: Può gentilmente lei Presidente indicarmi la strada su come riuscire a sopravvivere con 1000€ al mese?
Mi sono rivolto anche al Comune di Altopascio, dove risiedo da anni, ma nessuno mi ha aperto la porta per darmi un aiuto se non a parole..
Sto cercando anche un secondo lavoro, ma nessuno mi chiama, o mi aiuta..
Mi creda Presidente, e mi scusi se uso questo termine forte, ma a volte, vorrei non svegliarmi più al mattino, per mettere fine a questa agonia, iniziata lo scorso Maggio 2014 .
La saluto Presidente, e la ringrazio per aver , spero, letto la mia lettera, e SPERO metta fine a questi contratti di lavoro da fame."
Marco, 8/10/2015