La corsa verso l’approvazione della nuova legge elettorale in prima lettura prima dell’elezione del presidente della Repubblica subisce una netta accelerata. A pigiare il piede sul pedale dello sprint è Stefano Esposito il cui emendamento, approvato dall’aula del Senato, fa di fatto scattare una tagliola in grado di far decadere oltre ben 35.