La parola tragica e finora mai echeggiata, dimissioni, risuona soltanto per Francesco Belsito. Umberto Bossi e i suoi congiunti non sono indagati, dunque lo spadone di Maroni da Giussano non scende a ghigliottinare il capo, ma soltanto il tesoriere. Non sarà la mannaia giustizialista, però sul Senatùr ieri è cominciato a scendere il sipario.