COMUNICATO STAMPA del Movimento Giovani Padani di Verona e provincia in merito agli scontri e le violenze accadute a Roma in occasione della manifestazione degli indignati

Il Movimento Giovani Padani di Verona e provincia condanna nel modo più fermo e senza appello le violenze perpetrate dai teppisti che hanno messo a ferro e fuoco Roma lo scorso Sabato, ed esprime inoltre solidarietà e vicinanza ai cittadini romani, prime vittime dei disordini, e gratitudine alle forze dell'ordine, che con equilibrio e responsabilità si sono trovate a dover gestire una difficile situazione, evitando peggiori conseguenze. Oltre alla ovvia e scontata condanna dei violenti, occorre interrogarsi anche sulle manifestazioni promosse da questi "indignati" e dai movimenti di sinistra in generale. Come leghisti e come Movimento Giovani Padani infatti, promuoviamo molte manifestazioni alle quali non succede mai nulla di tutto ciò, e che si svolgono nel più rigoroso rispetto delle persone e delle proprietà pubbliche o private. Infatti oltre che collaborare sempre con le autorità, disponiamo di un servizio d'ordine creato da noi, che segnala ed eventualmente blocca i facinorosi, nel caso che questi non siano già stati isolati, allontanati e segnalati alle forze di pubblica sicurezza dagli stessi militanti. Conoscendo come si svolge una manifestazione ci si chiede quindi come sia possibile che troppo spesso in quelle organizzate dalle sinistre, accadano episodi di vandalismo e violenza. La realtà é che la sinistra diffonde odio e violenza verbale, attirando quindi questi violenti e di fatto li copre. Molti "moderati" che dicono di dissociarsi in realtà plaudono a questi gesti violenti, e sperano sempre che vi sia qualcuno che li compia, in quanto la loro moderazione nasce da mancanza di "coraggio" nell'assumersi la eventuale responsabilità di vandalismi e violenze, altrimenti non si spiegherebbe come questi gruppi facinorosi abbiano sempre gioco facile nell'accompagnarsi ai militanti di sinistra, anche moderati e di inserirsi nei loro cortei.

Un'altra considerazione che ci preme fare, é sull'utilità di queste manifestazioni dove molti "giovani" "lavoratori" e "precari" esprimono dissenso verso il "sistema" attraverso musica colori e varie forme di "arte". Noi Giovani Padani, abituati a fare politica seria e concreta, a lavorare e darci da fare per migliorare la nostra condizione e quella della società in cui viviamo, ci chiediamo come questi personaggi, che evidentemente hanno poco a che spartire con il mondo del lavoro, ma molto più con i salotti radical chic, possano sperare di cambiare qualcosa con le "manifestazioni colorate". Per uscire da questa crisi, che non é più solo economica ma anche sociale e politica, e che colpisce tutti indistintamente, non vi é certo bisogno di manifestazioni che si concludono solo con molte parole vuote, slogan, ma nessuna proposta concreta, che hanno come solo risultato quello di bruciare auto, devastare negozi, offendere la sensibilità religiosa e soprattutto danneggiare onesti cittadini, che non manifestano ma lavorano, e che più degli "indignati" fanno i conti ogni giorno con questa situazione ormai insostenibile.

Ufficio stampa
Coordinamento Provinciale Giovani Padani di Verona e Provincia
Verona, 17/10/2011

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